Le nostre proposte per visitare il territorio

Itinerari nel Sulcis - Iglesiente

Gentile Ospite,

Porto Pino è un ottimo punto di partenza per visitare  il Sulcis Iglesiente e in questa sezione abbiamo il piacere di  proporti alcuni itinerari che ti faranno scoprire questo splendido territorio. Oltre alle classiche mete situate per gran parte lungo la costa, gli itinerari comprendono anche molte zone dell'entroterra, forse poco note ma non per questo meno belle e suggestive delle zone costiere. 

Per presentare gli itinerari abbiamo adottato due sistemi di descrizione che differiscono per metodo e approfondimento dell'informazione. 

Se desideri una guida pratica e veloce del territorio, ti invitiamo a cliccare su wikitinera.it dove abbiamo pubblicato alcuni itinerari

Se poi vuoi notizie più approfondite sui luoghi che potrai visitare ti consigliamo di consultare le schede che seguono. In questo caso, ogni itinerario fa capo a un punto panoramico rappresentativo della zona da visitare ed è corredato da una serie di Punti di Interesse che ti consigliamo vivamente di visitare se vuoi conoscere l'ambiente, la storia e la cultura di questa splendida regione. Ogni itinerario è corredato anche da una cartina con le coordinate delle tappe consigliate da inserire nel tuo navigatore satellitare.


Ti auguriamo delle piacevoli escursioni!


 

Monte Sarri (Porto Pino)


                                                                                                                                                                                              Panorama da Monte Sarri
Durata dell'ecursione:
 2-4 ore 
Distanza del punto panoramico dal Residence Villa Ebner: 0,5 km
Coordinate del punto panoramico: 38.978532°  - 8.590537°
Luoghi da non perdere: Dune e spiaggia di Porto Pino, Pineta Candiani.


Tra il nostro punto di osservazione e il gibboso crinale montuoso di Punta di Cala Piombo, sullo sfondo del paesaggio, la linea di costa disegna una profonda insenatura bordata da una lunga spiaggia che separa il mare aperto dal complesso di stagni costieri di Porto Pino. Questo complesso comprende quattro stagni tra di loro comunicanti tramite canali artificiali (stagni di Maestrale, del Corvo, di Is Brebeis e di Foxi). Verso sinistra, oltre gli stagni, l’entroterra si prolunga in una vasta piana erbosa che termina a ridosso dei monti sovrastanti il paese di Sant’Anna Arresi.

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Capo Spartivento (Chia)

Panorama da Capo Spartivento

Durata dell’escursione:1 giorno 
Distanza del punto panoramico dal Residence Villa Ebner: 45 km
Coordinate del punto panoramico: 38.877893°  8.845158°
Luoghi da non perdere: Capo Malfatano, Spiaggia di Tuerredda, Spiaggia di Chia, Chiesa e Torre di Sant'Isidoro. 


A ovest della piana su cui sorge il Faro di Capo Spartivento si apre uno dei più mirabili paesaggi della costa meridionale della Sardegna. Per chilometri lo sguardo corre su un susseguirsi di promontori rocciosi, scogli acuminati e insenature più o meno profonde, bordate da piccole spiagge bianche. Appena fuori dall’influenza delle onde, la roccia si riveste di una bassa coltre vegetale, una gariga ricca di ginepro, lentisco, fillirea, a luoghi dominata da fitti popolamenti di euforbia arborea che in primavera formano estese macchie di colore dal giallo-verde al rosso-vinaccia. Lontano dalla costa la roccia affiora nuovamente tra gli arbusti per formare aspre superfici che accentuano il carattere selvaggio del territorio.

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Pani Loriga (Santadi)


Panorama da Pani Loriga

Durata dell’escursione: mezza giornata 
Distanza del punto panoramico dal Residence Villa Ebner: 22 km
Coordinate del punto panoramico: 39.088930°;  8.689409°
Luoghi da non perdere: Area Archeologica di Pani Loriga, Necropoli di Montessu, Menhir Luxia Arrabiosa, Santadi. 


Il panorama si apre sulla pianura dove sorge il paese di Villaperuccio e sulla serie di rilievi che ne delimitano il margine settentrionale. La storia di questo paesaggio risale all’Oligo-Miocene, tra 14 e 32 milioni di anni fa, epoca in cui si formarono le rocce che ora costituiscono le sommità tabulari dei rilievi, note localmente come Is Praneddas, senza dubbio la componente paesaggistica più caratteristica della zona.

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Capo Sandalo (Carloforte)


Panorama da Capo Sandalo

Durata dell’escursione: 1 giorno
Distanza del punto panoramico dal Residence Villa Ebner: 60 km
Coordinate del punto panoramico: 39.142345° - 8.225075°
Luoghi da non perdere: Carloforte, Cala Vinagra, Le Colonne, Punta Tonnara. 


La vista panoramica si estende lungo la falesia della costa occidentale dell’Isola di San Pietro, dalle alture di Punta di Capo Rosso fino allo sperone sud-occidentale di Punta Spalmatore. E’ un’immagine che per forza e immediatezza evoca quell’aspetto selvaggio così frequente nel territorio della piccola isola sulcitana, tanto da costituirne il carattere paesaggistico dominante. In effetti, tutta la costa dell’Isola di San Pietro, con la sola eccezione della parte orientale, è formata da una lunga sequenza di alte scogliere a tratti intagliate da strette insenature rocciose che coincidono con lo sbocco a mare di incisioni vallive, spesso scavate nella nuda roccia.

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Nebida (Iglesias)

Panorama di Nebida

Durata dell’escursione: 1 giorno
Distanza del punto panoramico dal Residence Villa Ebner: 50 km
Coordinate del punto panoramico: 39.305733°  -  8.436987°
Luoghi da non perdere: Porto Flavia, Laveria La Marmora, Miniera di San Giovanni, Iglesias. 


A nord della spiaggia di Fontanamare la linea di costa intaglia il massiccio montuoso dell’Iglesiente, definendone il limite geografico occidentale. Qui il passaggio tra terra e mare appare assai brusco, un margine sfrangiato e irregolare per le forme dirupate dei versanti che sembrano continuare in acuminati isolotti rocciosi sparsi lungo tutta la costa. L’influenza della geologia sul paesaggio della zona è evidente: a seconda del tipo di roccia i rilievi non solo assumono forme diverse ma presentano una colorazione e spesso una vegetazione propria che li differenzia dalle zone circostanti.

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Il paesaggio del Sulcis Iglesiente e la sua storia



Pur in una terra ricca di bellezze paesaggistiche come quella italiana, non è facile trovare una regione dove il paesaggio rappresenti l’elemento dominante del territorio, il carattere che più lo distingue non solo per eventi puntuali, ma ne formi la struttura stessa, l’intima essenza percepibile anche dal visitatore poco attento all’ambiente che sta attraversando. Questa, in realtà, è una condizione non rara in Sardegna, ma nella parte meridionale dell’Isola essa sembra costituire la norma: percorrendo il Sulcis-Iglesiente, per chilometri e chilometri appare inequivocabile come il paesaggio, in luogo di rappresentare una semplice e parziale espressione del territorio, sia in realtà fuso con esso; è come se paesaggio e territorio costituissero due aspetti di pari livello di una stessa entità. In questo forse consiste il valore del paesaggio della Sardegna meridionale, e senz’altro qui risiede la sua fragilità: qualunque modifica, anche minima, del territorio si trasmette inevitabilmente al paesaggio arrivando, in potenza, a intaccarne le peculiarità.

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